Ilaria Pasqualetti – Vita
Non importa se mi hanno ferita, non importa se mi hanno tradita, importa che il mio cuore sia nel giusto e la mia coscienza pulita, i dolori insegnano solo a capire la vita.
Non importa se mi hanno ferita, non importa se mi hanno tradita, importa che il mio cuore sia nel giusto e la mia coscienza pulita, i dolori insegnano solo a capire la vita.
Verrà un giorno in cui avrai piena consapevolezza che a lottare per la vita sarai veramente solo senza che nessuno possa aiutarti. Solo allora scoprirai quale sorta di tenacia si nascondeva in te, e riuscirai ad impiegarla senza nessun appoggio.
La vita è il “sogno” della morte.
Noi siamo la generazione che vuole abbracciare la vita e viverla al meglio. La generazione che sa che i desideri irrealizzabili non esistono, ma solo i desideri non realizzati. Perché siamo in grado di sopportare tutto, tranne il peso delle cose annullate, parole non dette, amori non dichiarati. Vivere, correre rischi, divertirsi, essere ambiziosi, realizzare i propri sogni, credere in amori impossibili e, infine, perdersi perché non importa dove si finisce, perché sarà un ottimo posto. Perché non abbiamo bisogno di un programma per pianificare la nostra vita. Noi siamo cuore, istinto, avventura. Oggi è il giorno più importante nel nostro calendario, perché oggi è il primo giorno del resto della nostra vita. Una vita senza rimpianti.
La vita spesso lo fa, ci pone davanti i suoi problemi e le sue sfide senza il nostro consenso e a noi non resta che accettare e lottare, ma è sempre meglio che subire.
Ogni tanto sento quel classico prurito nelle mani dalla voglia di prendere a schiaffi certe persone ma visto che sono contro la violenza preferisco schiacciarli donando a loro totale indifferenza.
Non è vero che nulla si distrugge e che tutto si trasforma. Sono stronzate scritte con un proprio modo di “vivere il momento”. Poco importa chi l’ha detto o a quale grande uomo di storia appartengano queste parole, e non importa neppure quale sia stato “l’evento” a dare vita a questo pensiero, perché nel momento stesso che avviene la trasformazione qualcosa a sua volta si è distrutto. A volte si distrugge il negativo, a volte si distrugge qualcosa di straordinario.