Ilaria Pasqualetti – Vita
Se sai che qualcosa può renderti felice, falla, se sai che qualcosa può farti star male, evita, se sai che un tuo sorriso può far star bene, sorridi, se sai che la vita è una sola vivi.
Se sai che qualcosa può renderti felice, falla, se sai che qualcosa può farti star male, evita, se sai che un tuo sorriso può far star bene, sorridi, se sai che la vita è una sola vivi.
Chi controlla il passato controlla il futuro… Chi controlla il presente controlla il passato.
Non esiste religione nella quale la vita di tutti i giorni non sia considerata una prigione; non c’è una filosofia o una ideologia che non pensa che viviamo in un mondo di alienazione.
Bisogna imparare a farsi bastare se stessi. Non ci viene detto alla nascita. Ci fissano quel braccialetto al polso celeste o rosa, piuttosto che darci qualche dritta su questa vita. Così lo capisci soltanto quando non conti per nessuno.
– Mi sono fatta accompagnare da mamma da un chirurgo.- Un chirurgo estetico?- Già. Mi ha fatto delle foto di profilo e poi le ha ritoccate con il computer. Vedessi come ero diventata! Ossa perfette, naso perfetto… a mamma è mancato il respiro. Marcella, sai cosa è successo? Che io non mi riconoscevo più. Non ero io. Dove stavo io!? Dove stava il mio naso a coscia di pollo? E dove stavano i miei zigomi fuori asse? Mi è venuto da piangere e sono uscita dallo studio.
La vità è come un film, e noi ne siamo gli attori. Abbiamo il dovere di provare ad esserne protagonisti. La sola differenza è che la vita non ha copione, non possiamo scegliere o immaginare le scene. Le pagine sono bianche, sta a noi scriverle ogni giorno. Sta a noi essere “registi di noi stessi”.
La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l’accenno di un sentiero.