L’amore a tredici anni è mentire ai genitori dicendo di uscire con le amiche, è bere la cioccolata calda insieme quando fuori fa freddo, sono le prime emozioni, sono due mani intrecciate, due sorrisi timidi, due sguardi innocenti. A trent’anni l’amore è avere la consapevolezza di dirè “sì” davanti a un altare, è responsabilità, è pensare a un futuro. A cinquanta è la voglia di amarsi ancora, è andare in vacanza con più di due soli bagagli, è essere un padre e una madre e insieme genitori, è aspettare che l’altro torni da lavoro e fargli trovare la cena pronta, sono le foto di famiglia appese alle pareti, le vite che iniziano a calare. A settant’anni l’amore sono le rughe che solcano i visi e le mani dell’altro che le percorrono, sono i baci leggeri, è condividere ancora uno stesso letto, è guardare i figli cresciuti, è stringersi in un abbraccio anche se fanno male tutte le ossa, è farsi compagnia in una casa diventata di nuovo solo per due, è voler morire insieme.