Ines Sansone – Solidarietà
Le persone disabili hanno un universo dentro da scoprire e amare, le persone che non usano il cervello hanno un vuoto immenso da scoprire.
Le persone disabili hanno un universo dentro da scoprire e amare, le persone che non usano il cervello hanno un vuoto immenso da scoprire.
Vorrei dire una cosa sulle persone con handicap: non parlate a loro come se non ci capissero, hanno un cervello migliore del nostro e sono molto intelligenti. Dobbiamo trattarli nello stesso modo in cui trattiamo una persona senza handicap fisici, possono non avere le gambe, possono essere autistici, down, ma hanno un qualcosa in cui noi siamo carenti, l’umanità e la dolcezza d’animo e le istituzioni devono sostenerli in tutto, anche aiutando le famiglie economicamente.
Accade di tutto, ogni giorno, intorno a noi: a volte lo vediamo, altre no. Quasi sempre, purtroppo, lo ignoriamo. Quando accade proprio a noi, solo in quel momento, ci stupiamo dell’indifferenza delle persone, senza pensare che, prima, noi stessi facevamo parte di quelle persone.
Sull’isola, accanto al fuoco, ti conti i problemi. Nel villaggio, intorno al fuoco, racconti di come fosti aiutato coi tuoi problemi.
Non stancarti mai di fare il bene… anche se ricevi il male… ti rimarrà comunque la soddisfazione di non essere come gli altri!
È solo un caso che tu sia bianco o nero, è solo un caso che tu sia gay o etero, è solo un caso che tu sia diversamente abile o abile soltanto. Chi nota differenze si fa solo vanto della propria ignoranza.
Dare è una virtù di pochi e quei pochi danno senza chiedere nulla in cambio!
Vorrei dire una cosa sulle persone con handicap: non parlate a loro come se non ci capissero, hanno un cervello migliore del nostro e sono molto intelligenti. Dobbiamo trattarli nello stesso modo in cui trattiamo una persona senza handicap fisici, possono non avere le gambe, possono essere autistici, down, ma hanno un qualcosa in cui noi siamo carenti, l’umanità e la dolcezza d’animo e le istituzioni devono sostenerli in tutto, anche aiutando le famiglie economicamente.
Accade di tutto, ogni giorno, intorno a noi: a volte lo vediamo, altre no. Quasi sempre, purtroppo, lo ignoriamo. Quando accade proprio a noi, solo in quel momento, ci stupiamo dell’indifferenza delle persone, senza pensare che, prima, noi stessi facevamo parte di quelle persone.
Sull’isola, accanto al fuoco, ti conti i problemi. Nel villaggio, intorno al fuoco, racconti di come fosti aiutato coi tuoi problemi.
Non stancarti mai di fare il bene… anche se ricevi il male… ti rimarrà comunque la soddisfazione di non essere come gli altri!
È solo un caso che tu sia bianco o nero, è solo un caso che tu sia gay o etero, è solo un caso che tu sia diversamente abile o abile soltanto. Chi nota differenze si fa solo vanto della propria ignoranza.
Dare è una virtù di pochi e quei pochi danno senza chiedere nulla in cambio!
Vorrei dire una cosa sulle persone con handicap: non parlate a loro come se non ci capissero, hanno un cervello migliore del nostro e sono molto intelligenti. Dobbiamo trattarli nello stesso modo in cui trattiamo una persona senza handicap fisici, possono non avere le gambe, possono essere autistici, down, ma hanno un qualcosa in cui noi siamo carenti, l’umanità e la dolcezza d’animo e le istituzioni devono sostenerli in tutto, anche aiutando le famiglie economicamente.
Accade di tutto, ogni giorno, intorno a noi: a volte lo vediamo, altre no. Quasi sempre, purtroppo, lo ignoriamo. Quando accade proprio a noi, solo in quel momento, ci stupiamo dell’indifferenza delle persone, senza pensare che, prima, noi stessi facevamo parte di quelle persone.
Sull’isola, accanto al fuoco, ti conti i problemi. Nel villaggio, intorno al fuoco, racconti di come fosti aiutato coi tuoi problemi.
Non stancarti mai di fare il bene… anche se ricevi il male… ti rimarrà comunque la soddisfazione di non essere come gli altri!
È solo un caso che tu sia bianco o nero, è solo un caso che tu sia gay o etero, è solo un caso che tu sia diversamente abile o abile soltanto. Chi nota differenze si fa solo vanto della propria ignoranza.
Dare è una virtù di pochi e quei pochi danno senza chiedere nulla in cambio!