Infinito Amore – Stati d’Animo
Forte e centenario avvolgi muri e cancellate, accompagni con la tua fresca ombra il cammino degli stanchi viandanti, e come immagine di lunghi capelli ricci di fanciulla ribelli al pettine, fiorisci ad ogni primavera.
Forte e centenario avvolgi muri e cancellate, accompagni con la tua fresca ombra il cammino degli stanchi viandanti, e come immagine di lunghi capelli ricci di fanciulla ribelli al pettine, fiorisci ad ogni primavera.
Ogni panchina racconta la sua storia: risate gaie di bimbi in attesa di nuovi giochi, baci di innamorati che afferrano il domani, discorsi di anziani che dipanano la matassa del passato, notte al gelo dei viandanti senza dimora.
Dovesse arrivare un’altra era glaciale, non me ne preoccuperei. Perché chi il gelo lo porta dentro rimane immune a certe catastrofi, essendolo già di per sé.
Sono fiero di me perché non ho mai amato per gioco, ne illuso per convenienza. Sono fiero di me perché non ho molto ma ho me stesso e so di valere e tanto. Sono fiero di me, perché quando dico “Ti dono me stesso” non accetto mai che mi si dica: “Non mi basta”!
Le voci corrono, distorte, in un mare di parole.
Lambisce il tempo il nostro vivere, le sue folate districano pensieri.
Sono stanca di ricominciare. Vorrei soltanto finire l’opera dei miei giorni con serenità.