Ingrid Bergman – Felicità
La felicità è buona salute e cattiva memoria.
La felicità è buona salute e cattiva memoria.
La soddisfazione e l’amore sono buoni come un caffè bevuto fino all’ultima goccia.
Il giorno più bello è quando un raggio di sole ti viene a svegliare penetrando dalle piccole fessure di una finestra socchiusa.
Passeggiare senza meta annullando ogni pensiero, musica in sottofondo, gruppi di persone piene di vita, arrivare a sentirsi parte di tutto e immaginare che quella felicità, quell’atmosfera non potesse mai avere fine, niente può avere più senso solo quell’attimo, da vivere intensamente con gli occhi rivolti al cielo e in quell’istante sentirsi finalmente libero.
Sono felice perché dentro mi sento serena. Sono felice di essere ciò che sono. Io collezionò i momenti migliori della mia vita. La semplicità può bastare.
E all’improvviso ero li, come da bambina, davanti a quella scuola. Non c’erano le voci di sottofondo, solo il silenzio e il ricordo, ma sorridevo!
La felicità non è una stella visibile ad occhio nudo, ma fa brillare lo sguardo di chi la raggiunge.