Ingrid Rivi – Tristezza
Senza rancori,senza sentimenti,senza rimpiantisenza rimorsi,senza parolesenza più vocescivoli viaindifferenza.
Senza rancori,senza sentimenti,senza rimpiantisenza rimorsi,senza parolesenza più vocescivoli viaindifferenza.
L’uomo del circo si guarda allo specchio mentre lentamente dal viso toglie il trucco e quando lo sorprende la notte, si spoglia di tutto: delle risa, dei sogni, delle gioie e dei dolori in una fredda lunga e buia notte che da tempo cerca colori.
Lascio accesa la candela perché bruci ogni pensiero di tristezza prendo la mano della gioia e mi riempio della sua energia, una carezza sento, un brivido lungo la schiena, l’invisibile luce mi abbraccia, ora è pace.
Se il mondo andasse in frantumi proprio in questo istante, per me non cambierebbe nulla. Se fossi l’ultimo essere a restare in vita sulla Terra, per me non cambierebbe nulla. Perché ho imparato a sopravvivere contando solo su me stesso. Ho imparato a vivere nella solitudine restando nell’ombra, nascondendomi da tutto ciò che avrebbe potuto recarmi un qualche dolore. Perché è cosa certa, l’amore alimenta il dolore, e il dolore porta alla sofferenza. Qui nessuno vorrebbe soffrire, ecco perché la solitudine e lo star bene con te stessi, è forse il più grande dei piaceri, magari anche in compagnia di un bel libro.
Ci sono silenzi che ti uccidono. Quando l’amore finisce tra tristezze e pianti.
L’inverno che porto dentro ora non darebbe possibilità di scampo a nessuna forma di vita.
Non mi piace la nostalgia, a meno che non sia la mia.