Irene Pampanin – Frasi sulla Natura
La cengia fa paura (…). È vertiginosa, verticale, scura, bagnata. Ti sfida ma io non la sfido perché è la montagna che amo e quindi la rispetto.
La cengia fa paura (…). È vertiginosa, verticale, scura, bagnata. Ti sfida ma io non la sfido perché è la montagna che amo e quindi la rispetto.
La natura è una macchina neutra, dice quello che le è stato detto ed ha il senso di chi ce l’ha messo.
Che bella la neve! Se a Natale non nevica si sente la mancanza di qualcosa, un vuoto interiore. Come può non piacere la neve? È così candida, rende tutto bianco, tutto sembra più limpido e puro. Guardare fuori dalla finestra e vedere la neve che cade lenta e tutto colorato di bianco mi fa sorridere, fa quasi credere che nulla di male possa capitare, che tutto andrà bene.
La terra dona il sostentamento quotidiano ma assai spesso produce anche ricchezza.
L’incubo di Oklahoma: dopo l’azione devastante del tornado-mostro, la quiete si manifesta ancora debole e incerta in mezzo alle rovine e alle devastazioni, riportando terrore e panico tra i sopravvissuti e disorientamento e dolore nei cari e familiari dei trapassati, perché sanno che un disastro del genere non è stato il primo e, sfortunatamente, non sarà l’ultimo di tanti altri che potranno produrre conseguenze simili o ancora peggiori.
La caducità dell’autunno non è morte, ma rinascita perché, poi, tutto si riveste con un abito nuovo.
Si aggira nel bosco un uomo timido e incontra lo schivo capriolo. La macchia li protegge entrambi.