Isabel Allende – Libri
Seppe che amarla era il suo destino inesorabile.
Seppe che amarla era il suo destino inesorabile.
Mi lascio sedurre frequentemente dai libri, sono loro che scelgono me, non conviene opporre resistenza.
“…Raccontaci delle segrete schiere del Male o Cimone…””Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè ujscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma fujrono respinte dalla rabbia degli angeli.” (di “I Dialoghi di Chio”)
Uno scrittore è un idiota che, non contento di aver annoiato chi ha vissuto con lui, insiste a voler annoiare le generazione future.
La memoria si perde, e la scrittura resta.
Quanto, di ciò che avete più caro, siete pronti a far crollare, senza fuggire? Fino a che punto siete disposti a pensare a qualcosa che non vi è familiare? La prima reazione è di paura. Non che temiamo l’ignoto. Non si puà temere qualcosa che non si conosce. Nessuno ha paura dell’ignoto. Quel che si teme davvero è la perdita di ciò che è noto. Ecco di cosa si ha paura.
La lettura è un fenomeno che non deve essere perso perché sarebbe come voltare ogni giorno le pagine della vita senza averne letto una parte.