Isabel Milù – Guerra & Pace
Se le voci del sopruso potessero unirsi, chissà quale grido sentiremmo la notte.
Se le voci del sopruso potessero unirsi, chissà quale grido sentiremmo la notte.
La pace potrà regnare nel mondo solo quando ognuno di noi riuscirà a pregare per il bene del suo nemico.
Hai fatto le più grandi guerre e hai vinto le più disperate battaglie. Hai voltato pagine e hai sempre trovato il coraggio di scriverne di nuove. Ti sei arreso, ma era solo una resa apparente perché in realtà di lottare non hai mai smesso. E questa è una delle cose che intendi continuare a fare ancora. Provarci sempre!
“Credo che abbia avuto molto coraggio”, disse Juliana, “a scrivere quel libro. Se l’Asse avesse perso la guerra, noi potremmo dire e scrivere quello che ci pare, come facevamo prima; saremmo un paese unito e avremmo un sistema equo, uguale per tutti”.
Anche se non ci sei più o mio colonnello l’ardore dei tuoi occhi sarà sempre davanti i miei quando dovrò combattere per difendere la mia terra.
L’uguaglianza per molte persone è un sassolino nella scarpa.
Le rivoluzioni non si fanno con l’acqua di rose.