Italo Calvino – Anima
Lui conobbe lei e se stesso,perché in verità non s’era mai saputo.E lei conobbe lui e se stessa,perché pur essendosi saputa sempre,mai s’era potuta riconoscere così.
Lui conobbe lei e se stesso,perché in verità non s’era mai saputo.E lei conobbe lui e se stessa,perché pur essendosi saputa sempre,mai s’era potuta riconoscere così.
La vera povertà è quella dell’anima! Si è poveri davvero: quando non si nutre l’anima d’amore e di gioia. La più dura delle povertà è quella che ti rende povero interiormente.
È ci sono tramonti di sole che non accetterai mai, ci saranno sfide che non vincerai mai, emozioni che non rivivrai, amori che non toccherai, treni che non prenderai. Ma tu corri e corri corri fino in fondo, fino a quando le gambe non ti tremeranno tanto da farti crollare al suolo. Ricorda che è il viaggio il più bel dono, il tuo amore famelico verso il traguardo, il tuo sguardo feroce verso la meta, i lividi viola sulla pelle tanta è stata la fatica, l’alba e la crescita del sole sulla tua giornata.
Hai bisogno dei miei danni per cambiare qualcuno?Per cercare di cambiare quell’uomo che nulla ode.Ma…
Soltanto solo, sperduto, muto, a piedi riesco a riconoscere le cose.
Mi piace la penombra: è così vagamente definita.
La fisica si occupa delle leggi della natura, la poesia si occupa di quelle dell’anima.