Italo Calvino – Vita
Il posto ideale per vivere è quello dove è più naturale vivere come stranieri.
Il posto ideale per vivere è quello dove è più naturale vivere come stranieri.
Siamo quadri immaginari dipinti da noi stessi, colori strani che si mischiano fino a formare battaglie spaziali tra i nostri mondi. Non è semplice imparare a giocare, secondo me si impara a giocare quando si nasce e lo si disimpara all’incirca verso i dieci anni, ma se guardate in casa nostra, tra le nostre sagome, capirete che qui si gioca da millenni.
Dio quanti sbagli in questa vita… potremo mai riscattarci?
La fine del mondo avviene per noi quando chiudiamo gli occhi a questo mondo e ci apriamo a Dio. Ma l’importante non è vivere o morire, ma essere nel Signore, nella sua volontà.
Solo chi ha paura della morte ha bisogno di credere in dio, di governare, di arricchirsi; tutto ciò infatti lo fa sentire immortale.
Chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazioni? Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un’inventario d’oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili.
Non sempre ammettiamo che ciò che stiamo facendo è sbagliato.Anche perché se ce ne accorgiamo facciamo di tutto per convincerci che sia giusto.