J.R.R. Tolkien (John Ronald Reuel Tolkien) – Sogno
Poi giunge la sera: le visioni sbiadiscono e scompaiono scintillando; le fiaccole passano in un un’altra stanza, in un altro sogno.
Poi giunge la sera: le visioni sbiadiscono e scompaiono scintillando; le fiaccole passano in un un’altra stanza, in un altro sogno.
Ogni sogno ha una paura dentro!
Immagina e disegna il paesaggio che sogni, e gurdandolo gli assomiglierai.
Tutti gli uomini sognano. Non però allo stesso modo. Quelli che sognano di notte nei polverosi recessi della mente si svegliano al mattino per scoprire che il sogno è vano. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, giacché ad essi è dato vivere i sogni ad occhi aperti e far sì che essi si avverino.
I sogni sono stelle salenti.
Ho sognato di diventare padre e quel giorno in cui è nata mia figlia di scrivere in un foglio di carta attaccato ad una sua fotografia: “Bimba, ti amerò da oggi e per sempre e se un giorno penserai che mi sarò dimenticata di te, ricordati che io non posso vivere senza di te”.
Alcuni sogni nascono la notte per abbandonarci al mattino, spetta a noi, farli fiorire con la luce del giorno.