Jack Kerouac – Destino
Ci sarà un Giorno del Giudizio?Non c’è bisogno di giudicare i vivi o i morti, basta solo considerare gli esseri felici e quelli tristi, con lacrime di pietà.
Ci sarà un Giorno del Giudizio?Non c’è bisogno di giudicare i vivi o i morti, basta solo considerare gli esseri felici e quelli tristi, con lacrime di pietà.
Il tempo è galantuomo, e questo mi consola, non certo per sete di vendetta, ma per la soddisfazione di vedere chi ha fatto del male vivere le stesse cose che ha riservato agli altri a causa della propria freddezza e cattiveria.
Non esiste il destino. Nella vita ci sono solo scelte e conseguenze.
Il vissuto è nel segno del passato e reclama la sua presenza nel presente. A volte ci perseguita. Dobbiamo affrontarlo a viso aperto squarciando l’ombra che è in noi. Incontrarlo senza rimpianti. Recuperare il passato al presente in un amalgama che ci consenta la contemplazione dell’essenziale.
Il destino: rincorrere una vitae trovarsi travolti da un’altra!
Se adopera spesso l’Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall’oscuro potere che governa gli Anelli.
A volte il destino pone incontri inaspettati, conoscenze aldilà di ogni aspettativa. Consapevoli di svelare segreti e speranze verso anime estranee, piuttosto che rifugiarsi nelle persone frequentate quotidianamente. Perciò “iniziano” racconti di cuori, presi a far nascere amicizie importanti. Oppure storie narrate pronte a far sbocciare amori intensi. E da quel momento, ogni pensiero condiviso, crea un equilibrio talmente perfetto, da non poter più farne a meno. Poiché questa nuova conoscenza è necessaria per la nostra esistenza.