Jack Kerouac – Religione
Devo essere felice o morire, perché la mia condizione terrena è piena di una tristezza insostenibile e io do la colpa a Dio anziché a me stesso.
Devo essere felice o morire, perché la mia condizione terrena è piena di una tristezza insostenibile e io do la colpa a Dio anziché a me stesso.
Agnostico è chi non crede a niente e pretende che gli altri credano a lui.
Troppe volte facciamo le cose perché gli altri debbano vederci. Troppo spesso pensiamo alle decine di occhi che possono osservarci, come se tutto dipendesse da questo. Invece, dovremmo riflettere e pensare che gli unici occhi sempre rivolti su di noi sono di Colui a cui non potremo mai nascondere nulla. Credere e crederci.
Se uno obbedisce a Dio, Dio gli obbedisce.
Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe.
Il credere non è un bisogno, è semplicemente un “sentire”. Le nostre credenze vertono su ciò che “crediamo” meglio per noi stessi.
Devi capire che a volte occorre un po’ di tempo per riconoscere ciò che Dio vuole da noi. Spesso succede così. Di solito la voce di Dio non è altro che un bisbiglio, e bisogna ascoltare con grande attenzione per distinguerla. Ma altre volte, la risposta è evidente e risuona forte come la campana di una chiesa.