Jack Kerouac – Viaggi e vacanze
Tutti che fanno l’autostop. Tutti che viaggiano sulla ferrovia.
Tutti che fanno l’autostop. Tutti che viaggiano sulla ferrovia.
Voglio andare là dove i pigmenti colorano l’anima, nel posto in cui è mantenuta incontaminata l’eternità; tra i grandi monti laddove puro come bruma di bosco è rimasto l’animo umano.
Il viaggio è dentro di te, in te. Devi solo avere il coraggio di fare il primo passo alla scoperta di te stesso.
Il viaggio più bello e interessante è quello che fai con chi sa di cosa hai bisogno. Con se stessi.
Il Vltava, il bellissimo fiume dal colore verde smeraldo, seziona perfettamente la città. Da un lato i quartieri alti e ricchi di verde, dall’altro meravigliosi palazzi e monumenti. Praga, un mirabile equilibrio tra natura ed arte.
Così, come Lazarus calpesta villaggi, Dio calpesta le nostre vite, e al pari degli operai e dei guerrieri ci preoccupiamo come piccoli in pena di riparare il danno il più presto possibile, anche se in fondo l’impresa è del tutto disperata. Poiché Dio ha un piede più grosso di quello si Lazarus e di tutti i Texcoco e Texaco e Manana del domani.
Il viaggio è più importante della meta.