Jack Kerouac – Vita
È un peccato che io riesca a essere così felice vivendo come un eremita.
È un peccato che io riesca a essere così felice vivendo come un eremita.
Dolce notte che fai capolino, rendimi quieta sino al mattino. Tu che scompari, o dolce giorno, trovami felice al tuo ritorno. Tu che mi attendi, o dolce vita, fa ch’io non mi senta mai smarrita. Tu che mi sorvegli, o ciel sereno, rendimi energica in un baleno!
È un bene tutto ciò che rende buona e bella la vita.
Non tutti si rendono conto di cosa significhi realmente non esserci più, per l’eternità. La vita è breve solo per coloro i quali riescono a capire che il mondo intero, un giorno, terminerà in maniera definitiva.
La vita è un viaggio a piedi, non una corsa frettolosa. Vai del tuo passo e non curarti di chi ti schernisce o ti rimprovera perché altri vanno più veloci di te. Ti accorgerai di quanti cadaveri raccoglierai lungo il percorso.
Tornate da dove siete venuti e non fatevi più vedere, credevate di poterci fregare? Credevate ti poterci attaccare dal dietro in mezzo al buio? E ora? E ora che abbiamo visto la Luce ci temete, non dite che ci evitate, non vi crede nessuno, ci state lontani perché avete paura di tutto ciò che è diverso da voi, conoscete solo le nuvole che stanno sopra la vostra testa e gli infiniti orizzonti sono per voi sconosciuti; facevate i grandi, i violenti, gli arroganti e appena avete scoperto che tutto ciò che vi circonda non si limita a quello che vedono i vostri occhi ve la siete fatta sotto. Toglietevi le maschere e unitevi, oppure tornate da dove siete venuti.
Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.