Jack London – Arte
L’arte è un destino dove non esiste altro che la libertà.
L’arte è un destino dove non esiste altro che la libertà.
La natura è dentro l’arte come suo contenuto, non al di fuori come il suo…
Il peggior disagio che un artista possa vivere non è il non essere apprezzato o amato, quanto piuttosto l’essere non compreso, frainteso e dunque deriso.
Ognuno fa la sua arte alla sua maniera, o conoscendo la gioia del salire in frecce verso astrali riposi o quella del discendere nelle miniere dove gremogliano fiori di cadaveri e di fertili spasimi. Stalattiti: cercarle dovunque, nelle mangiatoie allargate dal dolore, con gli occhi bianchi come le lepri degli angeli.
Spesso mi chiedo come mai si abbia, specialmente in determinate circostanze, questo bisogno incondizionato di scrivere, questa urgenza di permettere alle mie idee di assumere una forma concreta e plasmarsi secondo le esigenze di chiunque le legga. A questo quesito interiore rispondo semplicemente dicendo che ne sento il bisogno, un bisogno direi esasperato; immagino la scrittura come una vera e propria arte drammatica un po’ come recitare dove si indossano altri panni, si vivono altre vite e calarsi in un personaggio diventa necessario per simularne la parte. Così facendo si compie il miracolo di moltiplicare la propria esistenza, di entrare in un certo senso, in quello che potrebbe essere definita la “quarta dimensione” della mente.
I critici sono come gli eunuchi di un harem: sanno come si fa, lo vedono…
La bellezza è una virtù che si trasforma ma che l’arte riesce a conservare inalterata.