Jack London – Vita
Così prosegue il libro della vita, pagina dopo pagina, per un numero interminabile di fogli, quando si è giovani.
Così prosegue il libro della vita, pagina dopo pagina, per un numero interminabile di fogli, quando si è giovani.
Vedere per credere, o credere per vedere, il nodo è questo l’uomo vorrebbe vedere per poi credere, mentre la vita insegna a credere senza vedere.
Non mi arrendo, afferro la vita seguendone note e respiri, rapisco emozioni e divento danza. Vivo negli attimi che si rincorrono, fiera delle cadute perché senza di esse non si aprirebbero nuovi orizzonti. Ballo e scrivo ogni istante nuove armonie, nuove basi, dove la mia musica solida apre nuove sinfonie.
Un giorno ti ho chiesto se io sono te e tu sei me se io senza te e tu senza me. Noi chi siamo? Tu mi hai risposto… vita, amore, speranza.
La natura volle fare della donna il suo capolavoro: ma sbagliò tono e la prese troppo acuta.
E ti chiedi i tuoi “perché” ogni giorno, te li chiedi per abitudine, solitudine, per ricordarti che respiri e che sei un essere pensante, dolorante, insistentemente perso in sé.E ti chiedi, senza mai risponderti o averti.
Non possiamo fermare il tempo, ma noi si. A volte bisogna fermarsi a riflettere.