Jack London – Vita
Così prosegue il libro della vita, pagina dopo pagina, per un numero interminabile di fogli, quando si è giovani.
Così prosegue il libro della vita, pagina dopo pagina, per un numero interminabile di fogli, quando si è giovani.
Ci si prende sempre tempo e si dimentica che il tempo non ci appartiene siamo noi a esserci dentro.
Il male più straziante è quello dell’impotenza.
La nostra essenza sembra consistere nell’essere cortigiani in una reggia che chiamiamo vita, in cui ognuno di noi ha il proprio giullare dai mille nomi: per i folli è la passione violenta, per i cinici il potere, per i poveri in spirito è l’invidia, per gli insicuri la paura. Riconoscerlo significa zittirlo. Essere guardato in faccia per lui è la fine: da quel momento iniziamo a ridere noi, tornando ad essere i re e le regine nella nostra unica reggia.
Io non mi fido di nessuno, e pensa che nessuno è il mio secondo nome.
O credenti o meno una spiegazione esaustiva ed accettabile alle sofferenze della vita non sarà mai conosciuta dall’uomo, tutto ciò che sappiamo o crediamo è semplicemente frutto di dogmi e speranze alquanto illusorie.
Un buon maestro non si dimentica di essere anche un buon allievo.