Jacopo Santinelli – Ricordi
Quando ho un ricordi brutto, mi viene da star male.
Quando ho un ricordi brutto, mi viene da star male.
I ricordi, per me scrittore, sono spirali inesauribili e taglienti: il passato non esiste nel mio cervello sanguinolento.
Sono niente davanti alla vita, sono niente di fronte all’universo, eppure sono parte di un Amore più grande che mi avvolge con la stessa forza di quell’ultimo abbraccio materno; mi rassicura, mi conforta. È un Amore che si fida di me, perché sono ancora qui, presente, finché il cuore continuerà a battere il tempo della vita, tra musica e parole. Ma nessuna musica sarà più bella del battito del cuore di mia madre, l’ascoltavo quando attendeva che io nascessi, nessuna parola sarà più bella della risata di mio padre quando mi prese per la prima volta tra le braccia. In questo mondo niente rimane nella felicità, tutto cambia tra momenti di gioia e di dolore; nella gioia ci sentiamo vivi ma è nel dolore che siamo più veri. Tutto cambia di noi e in noi, ciò che vale è non smettere mai di voler sentire il tocco di quella tenera e delicata carezza sul cuore che ci è stata fatta dall’Amore.
Il pensiero mi fa stare bene.È il ricordo, di te, che mi uccide.
Oblio: una spugna che non si trova mai quando se ne ha bisogno.
I ricordi sono presenti sempre, i pensieri nei ricordi, i ricordi nei pensieri, ti cullano dolcemente come le onde del mare. A volte ti lasciano affogare nel dolore che sale.
In certe situazioni sarebbe meglio diventare un ricordo per essere ricordato meglio.