Jacopo Santinelli – Tristezza
Ora dico bugie, per nascondere i miei tagli.
Ora dico bugie, per nascondere i miei tagli.
Le rughe sono segni del tempo, lievi se la vita è clemente, e profonde dalle sofferenze, è la nostra biografia incisa sul volto.
Non si può chiedere l’impossibile, a chi non può dare neppure il possibile. Ed il vuoto che rimane, è così vuoto da riempire l’anima.
Per superare un dolore devi provarne un altro.
La pioggia è di due tipi: quella triste e nostalgica e quella romantica.
La tristezza ci informa e ci chiede di riposare e riflettere, mentre la società ci impone di continuare a tutti i costi. Così insistiamo fino a crollare. Ben presto quello che era un sentimento informativo ed adattativo diventa l’angoscia esistenziale della colpevolezza. E nulla sarà mai più come prima.
Molte volte ci illudiamo di stordirci nella confusione, ma troviamo silenzio di parole, ci illudiamo di realizzare un sogno stordendoci nel vuoto di pensieri, ma il rumore del silenzio ti fa gridare.Ascoltiamo il nostro grigio silenzio e aspettiamo di sentire una nota colorata!