Jacqueline Miu – Tempi Moderni
Noi siamo fatti al 90% d’acqua e al 10% di passione. La nostra fine non è la fine del 10% che resta nei cuori e nelle menti di chi ci ha conosciuti, ci ha cresciuti, ci ha combattuti e di chi ci ha amati.
Noi siamo fatti al 90% d’acqua e al 10% di passione. La nostra fine non è la fine del 10% che resta nei cuori e nelle menti di chi ci ha conosciuti, ci ha cresciuti, ci ha combattuti e di chi ci ha amati.
Viviamo in un’epoca dove esiste una incredulità e una falsità in tante persone da generare solitudine e tristezza in tanti cuori.
Distratta, indolente, prudente, la nostra borghesia ama i suoi figli viziati e ribelli.
La mia generazione trovava eccitante leggere un’edizione della Divina Commedia con le illustrazioni del Doré. Adesso sui muri c’è scritto “culo basso bye bye”. Capisce che è un po’ diverso?
Viviamo in un mondo di icone costruite, di idoli plastificati. Ti mancano le tette? Basta scegliere la misura, la forma e il chirurgo. Le labbra sono sottili? Una punturina e siamo a posto. Sei senza cervello? Arrangiati, per quello, per fortuna, la plastica non aiuta.
Il settore privato è quella parte dell’economia che il governo controlla, mentre il settore pubblico è quella parte che non controlla nessuno.
Quando il nazifascismo viene sconfitto si può sperare in un futuro migliore. Ma quando è proprio questa cultura a vincere, in quale futuro si può mai sperare?