Jacques Derrida – Ipse dixit
Non c’è fuori-testo.
Non c’è fuori-testo.
Cominciate a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile.
Devo fare in fretta, perché adesso tocca a me.
Mi dispiace vedere che lei fa più affidamento sui pettegolezzi e le sciocchezze di altre persone che non su di me e che, anzi, non ha alcuna fiducia in me. Le garantisco però che questo non mi turba; che scrivano pure fino a diventare ciechi e lei creda pure loro, se così le piace, ma io non cambierò di un capello.
Sull’ipotesi di rimanere da solo, siccome provengo da quella che è l’eredità della Balena bianca, se qualche balenottero alla fine finisce male, pazienza. Prima o poi il percorso termina per tutti.
(Il bello è che) ognuno è quello che è. Non ciò che mostra di essere, né quello che credono gli altri.
Tutti i politici devono chiedersi se è possibile partecipare alla cerimonia inaugurale dei Giochi, qualora la Cina insista nel rifiutare il dialogo con il Dalai Lama.