Jacques Gaillot – Religione
Quando la chiesa diventa marginale, è la marginalità che diviene centrale.
Quando la chiesa diventa marginale, è la marginalità che diviene centrale.
Perché l’Autore del libro dovrebbe incollerirsi, se lo sto aiutando a realizzarlo. È suo, no? Dovrebbe anzi ringraziarmi se la Parola si concretizza anche attraverso me, dato che ho la più completa fiducia in Lui, nelle sue decisioni e azioni, negli ordini che impartisce agli angeli. Non scherzo. L’irriconoscenza è qualcosa che l’Onnipotente non dovrebbe concedere con tanta leggerezza. Poi, gli sarò indispensabile se vuole edificare il suo impero universale, e sono sicura che lo sa perfettamente.
LA VITA È UN VIAGGIOA rendere più sicuro il viaggio occorre provvedere l’equipaggiamento necessario alle mani e ai piedi. Bisogna coprirci i piedi, perché le spine di questa vita, che sono i peccati, non ci danneggino. Ci occorrono perciò calzature robuste (che fuor di metafora sono le austerità e le mortificazioni), capaci di spezzare la punta delle spine, di impedire cioè che il peccato penetri nell’anima fin dagli inizi, quando cioè si presenta in forma attraente ed entra in noi furtivamente. Una tunica lunga fino ai piedi e chiusa tutt’intorno non pare molto adatta per un viaggio, che Dio vuole condotto speditamente. Essa dovrebbe essere interpretata come il simbolo delle piacevoli comodità della vita che la retta ragione, al pari di una fascia attorno ai fianchi, deve cercare di ridurre al minimo indispensabile. Questa fascia è la saggezza. Il bastone, destinato a tener distanti i cani, rappresenta invece le parole della speranza cui ci appoggiamo nelle stanchezze dell’anima e con le quali ci difendiamo dai rabbiosi assalti dei nemici.
Dio è sottile ma non è malizioso.
Vivi con gli uomini come se Dio ti vedesse, parla con Dio come se gli uomini ti udissero.
A volte non basta neppure Dio, per salvarci da noi stessi.
Ci sono uomini paragonabili a foglie secche, che si librano nell’aria smossi da ogni sorta di vento favorevole.Poi ci sono veri uomini paragonabili a stelle splendenti, la cui luce non teme le tenebre dell’universo e la cui traiettoria è inalterabile, perché hanno dentro l’anima leggi divine che rispettano con lealtà e non percepibili a tutti.