James Abbott McNeill Whistler – Arte
Mai mi sarei aspettato di sentire un bellimbusto chiedere duecento ghinee per sbattere in faccia al pubblico un barattolo di pittura.
Mai mi sarei aspettato di sentire un bellimbusto chiedere duecento ghinee per sbattere in faccia al pubblico un barattolo di pittura.
Arte è vita, arte è morte, arte è essere!
Un quadro può trasmetterti tante emozioni, ma non quante potrebbe trasmetterti una singola nota della tua canzone preferita.
L’arte non deve mai tentare di farsi popolare. Il pubblico deve cercare di diventare artistico.
La creatività ci vuole nudi. Ci strappa di dosso gli abiti smessi delle nostre saggezze, dei nostri empirismi precostituiti. Essa non conosce regole, se non quella di una spregiudicata bellezza; si eleva dall’abisso, dal più infimo grado di civiltà. Ci vuole scardinati dalle nostre certezze, dai nostri credo, dalle nostre istituzioni. Ci vuole fanciullescamente imprudenti. Essa fonda le sue radici nelle macerie di uno spirito caparbiamente immenso: l’albero più bello fa sempre troppa ombra.
“Che funzione possiede l’artista per una società? Non certo quella di far beare qualche ricco chic con quadri (nel caso dell’arte figurativa) riducendo il ruolo dell’artista ad un semplice esecutore estetico. Secondo Jung l’artista, considerato spesso un disadattato se non riesce a farsi riconoscere in uno status sociale più” alto “, è un regolatore della società, specialmente per società malate. Infatti per lo psichiatra svizzero, oltre a psicologie individuali malate, esistono psicologie di massa malate dove intere nazioni gravate dal conformismo richiedono, ne hanno bisogno, dei disadattati maggiormente collegati all’inconscio collettivo. Tale inconscio è comune a tutte le persone ma, in certe circostanza, riconoscibile solamente da questa tipologia di persone meno conformabili e maggiormente ricche di immagini primordiali. Quindi, il paradosso di tutto ciò, è che i malati, gli inadatti, alla società sono in realtà coloro forse i più sani e utili a ristabilire un contatto spirituale all’intera società”
L’ingegneria non è l’arte di costruire. È invece l’arte di non costruire: cioè, è l’arte…