James Joyce – Stati d’Animo
Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l’immensa responsabilità dell’agire e del giudicare.
Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l’immensa responsabilità dell’agire e del giudicare.
Quando ricevo un messaggio, una mail o una lettera da una persona a cui tengo mentre leggo ne sento la voce, l’odore come se, il quel momento, fosse accanto a me…
Piano piano i tuoi passi si faranno decisi. Non guardare se adesso su quelle gambe traballi e non preoccuparti se le tue paure sembrano quasi un freno irremovibile. Non importa tutto questo se nella tua mente regna la volontà costante di farcela. Si ferma completamente solo chi non vuole proseguire, per tutti gli altri seppur piano e con fatica c’è per forza il raggiungimento di una “Meta”!
Sono stanco di vedere, la luce annegare in un deserto senza amore, sono stanco del colore grigio ed amaro dei miei pensieri, stanco di cercare arcobaleni fantasiosi. Stanco di capire di comprendere di patire. Stanco di tutto stanco di illudermi. Semplicemente stanco di dare.
Quando mi guardo allo specchio vedo una faccia pulita. Quella di una persona che se pur piena di difetti non ha mai abbandonato una delle qualità più importanti; quella della sincerità. Non ha mai perso malgrado le delusioni la voglia di essere vera e di non giocare con persone e sentimenti.
Ho visto la mia anima che ti cercava, disperata. Ho provato tanta pena!
Si arriva vergini a tutti gli avvenimenti della vita. Ho paura di non sapere come fare col mio dolore.