James Joyce – Vita
La storia, disse, è un incubo dal quale sto cercando di svegliarmi.
La storia, disse, è un incubo dal quale sto cercando di svegliarmi.
L’epoca più oscura è oggi.
Stregato dal tuo essere astrattosimile al sogno di un libro che ho lettoe la mente ha vissuto nel modo perfetto.
La vita un po’ come lo scaccomatto, a te la prossima mossa!
Siamo il frutto di un guerra tra mondi, per quello odiamo odiamo la violenza, se veniamo da una guerra e scappiamo dal nostro passato come potremmo continuare a girare per le nostre strade con le armi? Abbiamo abbandonato i vecchi passi perché erano troppo pesanti per la terra che volevamo calpestare e sarebbe intelligente tornare ad indossare quelle scarpe? Sappiamo che la pace è tutto, e sapevamo che per raggiungerla avremmo dovuto intraprendere una lotta all’ultimo sangue con noi stessi, ma è così per tutto il resto, chi vuole trovare dentro di se l’amore è costretto a sconfiggere sul campo l’odio, chi ama sentire i profumi deve eliminare gli odori fastidiosi. Quindi veniamo da una guerra, ma rivelerò di più, veniamo da una guerra dove siamo i diretti sconfitti, avremmo dovuto continuare ad ucciderci? No, allora abbiamo gettato la spugna. Siamo tornati sul campo e c’era solo la pace, e da quel giorno non sentiamo più il bisogno di fuggire da nulla.
Una vita che miri principalmente a soddisfare i desideri personali conduce prima o poi a un’amara delusione.
Tutto è niente e niente è tutto.