Jane Austen – Libri
È sorprendente, quando ci ripenso ora e ripenso a quello che lei era, che il mio cuore fosse tanto insensibile!
È sorprendente, quando ci ripenso ora e ripenso a quello che lei era, che il mio cuore fosse tanto insensibile!
La saggezza di chi vive saggiamente la propria vita senza neppure saperlo.
Improvvisamente ho un cane.Senza averlo chiesto a nessuno sono diventato proprietario di un cane.Ho un cane, ma non ho un posto per dormire.Sono praticamente un punkabbestia.
“Augustus, forse ti piacerebbe condividere le tue paure con il gruppo.””Le mie paure?””Si.””Ho paura dell’oblio” ha detto lui senza nemmeno un attimo di esitazione. “Ne ho paura come il proverbiale cieco aveva paura del buio.”
Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro.
Scrivere è sottrarsi alla condanna di una sola vita.
Forse per questo tutti lo prendevano per ateo, ma lui era un uomo di fede. Credeva nei suoi amici, nella verità delle cose e in qualcosa a cui non osava dare un nome e un volto perché diceva che per far questo c’eravamo noi preti. Il Signor Sempere credeva che tutti facciamo parte di qualcosa, e che, lasciando questo mondo, i nostri ricordi e i nostri desideri non vanno perduti, ma diventano i ricordi e i desideri di chi prende il nostro posto. Non sapeva se avevamo creato Dio a nostra immagine e somiglianza, o se lui aveva creato noi senza sapere bene quello che faceva. Credeva che Dio, o chiunque ci abbia messo qui, vive in ciascuna delle nostre azioni, in ciascuna delle nostre parole, e si manifesta in tutto ciò che ci fa essere qualcosa di più che semplici statue di fango…