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Jasmine El Khattabi – Social Network

Un tempo si scattavano fotografie per immortalare momenti importanti: un bacio, un abbraccio, erano momenti catturati per avere un ricordo con cui piangere, ricordare, rimpiangere. Oggi si scattano foto per metterle su Facebook al fine di dimostrare qualcosa a qualcuno. Un tempo vedevi una persona e te ne innamoravi, ti innamoravi del suo sguardo, del suo modo di parlare, di muoversi, di sorridere, e stavi giorni, settimane o mesi a pensare a come poterti dichiarare a quella persona così importante ma così irraggiungibile. Oggi invece vedi una bella ragazza, l’aggiungi su Facebook, ci chatti, le dici qualcosa di carino, ti ci vedi e voilà inizia il giro interminabile di foto, tag e roba varia. Sembriamo tutti articoli di un catalogo chiamato Facebook. Tutto ciò inizia a non piacermi. Facebook rovina la spontaneità dei sentimenti!

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  • Cristian Di Napoli – Social Network

    È diventato tremendamente facile parlare d’amore al giorno d’oggi. Ormai i sentimenti sono rappresentati da messaggi di stato o mi piace sparsi ovunque. Ci sono troppe frasi scopiazzate in giro. Sta venendo a mancare il calore delle persone. Abbiamo centinaia di amicizie che non conosciamo, con le quali nemmeno mai parliamo. E persone che muoiono dalla voglia di cercarsi, ma non lo fanno per chissà quale paura. Ci sono persone che si amano e non stanno insieme, perché invece di vedersi, scrivono cazzate sui social network. Se vi manca qualcuno, cazzo prendete quella macchina, quel treno, quell’aereo, rubate un elicottero, un carro armato… fate qualcosa. Ma per favore non rimanete fermi su quella sedia a piangervi addosso.Si ha paura di guardarle in faccia le persone, paura di chissà cosa possano fare… Al massimo vi mandano a fanculo su! Che vuoi che sia, come se ne prendiate pochi già di vostro. Uno in più uno in meno non fa male, pensate che io ne ho una vasta collezione in cantina, ma sono ancora vivo. Poi alcuni li trovi a scrivere l’amore per dimostrare al mondo quanto stanno bene, poi arrivano a casa e dormono in letti separati. Non siate nemmeno ipocriti. Al mondo non frega un cazzo se vi amate, anzi non vedono l’ora che vi lasciate. E non fate le corna per scaramanzia, se non vi curate della persona che avete accanto ve le ritroverete sulla testa. Amatevi dentro le vostre case, nei vostri letti, in ogni luogo. Cercatevi e non perdetevi mai. Taggatevi di meno e abbracciatevi di più.Perché l’amore non è dentro un social network.

  • Giuditta Coretti – Social Network

    I social network sono strumenti che a seconda l’uso che se ne fa, possono essere nocivi alla persona come alla società. È pur vero che facilita la relazione tra persone, bisogno primario di ogni uomo. Siamo vicini ma navighiamo lontano. Siamo gomito a gomito e chattiamo… Questo andar dietro le apparenze perdendo di vista l’essenziale esisteva anche prima dell’avvento di internet nelle nostre case. Ma un tempo c’era più pudore e meno esibizionismo. Oggi, invece, nella rete che ci ha agguantati, incombe una minaccia: la noia.