Jean Claude Ameisen – Vita
A volte i momenti belli fanno più male di quelli brutti.
A volte i momenti belli fanno più male di quelli brutti.
Emozione è: perdersi nell’immensità del mare e pensare che di fronte, nell’infinità dello spazio, ci sia una persona che provi le tue stesse emozioni; sentire le mani rugose dei tuoi nonni che ti regalano l’affetto e l’amore di una carezza; vedere per la prima volta una lacrima rigare il viso di tuo padre e non capire il perché; chiudere gli occhi tra la gente e, percependo il battito del cuore, capire di essere ancora vivi; sentire il Natale con l’innocenza e le speranze di un bambino; comprendere che in certi istanti la solitudine sia l’unico amico che possa accompagnarti; imparare a camminare, pensando che un giorno si possa insegnare a correre. Molte emozioni sono nel passato, ma è bello pensare che oggi sia il passato di domani!
Bisognerebbe rilassarsi e lasciare il tempo, il modo, il cuore alle persone. La voglia di non correre affannosamente e gustarsi il panorama, con la smania dell’attesa e del desiderio dello scoprire ciò che potrà esserci dopo, dietro l’angolo; bisognerebbe non infastidirle lungo il tragitto ed i cambiamenti di meta. Viaggiare è un po’ anche pensare, provarsi, per capire quanto bello troviamo il luogo verso il quale ci stiamo dirigendo.
Se non riesci a trovare una soluzione al tuo problema, allora non può essere considerato tale.
Da inconsapevole interprete, spesso vorrei trasformarmi in un abile regista.
Il dolore è come sabbia, appartiene al mare della vita, colmo di lacrime salate, ma ogni granello che, aggrappato alle sponde, si lascia scaldare dal sole e sollevare dal vento… trasporta una nuova speranza, nella clessidra del nostro tempo.
E restiamo ad attendere che, tra mille bocche biascicanti, giunga qualcuno in grado di riconsegnare il giusto prezzo alle parole.