Jean Cocteau – Frasi d’Amore
Amare, dormire a occhi aperti, aspettare miracoli, questa fu l’unica mia politica.
Amare, dormire a occhi aperti, aspettare miracoli, questa fu l’unica mia politica.
Paradossalmente, non ero innamorata di te. Non lo ero mai stata, nemmeno durante i sette giorni di felicità o nel periodo della casa nel bosco, perlomeno nel senso che di solito si dà a questo termine. Parlo del desiderio fisico che annebbia la vista e interrompe il respiro al solo guardare la creatura amata, del brivido che ti intirizzisce e ti scioglie al solo sfiorarle una mano, una guancia, sicché tutto in lei diventa unico e insostituibile, perfino l’odore del suo fiato, il sudore della sua pelle, i suoi stessi difetti che anziché difetti ti sembrano qualità deliziose: hai bisogno di lei come dell’aria, dell’acqua, del cibo, e in take schiavitù muori di mille morti ma sempre per resuscitare, esserle schiavo di nuovo. Questi sintomi io li conoscevo, ma in coscienza non potevo dirmi d’averli avvertiti in nessun momento per te.
L’amore? L’amore è una dose letale. Ti tiene in vita quando c’è e ti ammazza…
Ecco l’arena che solcherà il mio carro ecco la meta che sfioreranno le mie ardenti…
Le guardie del mio cuore giacciono per terra senza vita ormai, il cancello è spalancato…
Amami di un amore intenso, che odori di buono, dolce e lieve ma profondo e vero! Amami così, ora… o vattene per sempre!
Spesso la parola amore si usa a vanvera, senza conoscerne il vero significato.