Jean Joseph Marie Auguste Jaures – Frasi sulla Natura
Il sole stesso fu un tempo una novità, e fu una novità la terra, e una novità l’uomo.
Il sole stesso fu un tempo una novità, e fu una novità la terra, e una novità l’uomo.
Loro hanno allontanato le armonie, loro hanno incendiato i boschi di quest’Isola e bombardato mare e montagne, loro hanno avvelenato l’acqua. Il fiume era cristallo vivo, ora è fiele giallastro. Il bosco degli eucalipti è un deserto di cenere, i pesci dello stagno muoiono boccheggiando con le branchie strangolate dall’alga velenosa, il vento porta l’odore della loro putrefazione. La terra vuole difendersi, e chiede aiuto. Siamo rimasti solo noi ad ascoltarla. E io ho deciso: per salvare la terra, bisogna aiutare gli uomini nel loro sogno di autodistruzione.
Il primo vento autunnale si porta via le foglie dagli alberi lasciandoli spogli così come i miei ricordi di un’estate appena terminata.
Così ostiche e coriacee, adoro le piante grasse, la loro beffarda strafottenza, l’essere burbere per non concedersi alle carezze di chiunque. Eppure, a dispetto della loro atavica ruvidità, ti sorprendono improvvisamente, incastonando delicate grazie floreali tra aculei indisponenti. Un po’ come me.
La speranza non abbandona mai gli alberi. Peccato esista l’uomo.
Oggi è un nuovo giorno, non proprio bellissimo perché grigio e piovoso, ma senza dubbio pieno di aspettative. E per quanto riguarda la rinascita dovremo attendere! I rami sono ancora spogli e senza gemme ne colori. Ma io come la Natura non dispero!
Perché quando si pensa a Dio lo si pensa al maschile? Eppure la natura è madre ma allora perché diciamo padre, mentre madre è la natura!? Confusa? No! Pensavo!