Jean Luc Godard – Stati d’Animo
La mia unica vera amica è questa solitudine che mi attanaglia.
La mia unica vera amica è questa solitudine che mi attanaglia.
La grandezza di un sentimento sconfina oltre il reale, oltre il possibile. La grandezza di un sentimento vive nel cuore, si manifesta in gesti.
Ho voglia di tornare a sorridere, di respirare aria nuova e pulita, ho voglia di buttarmi alle spalle le preoccupazioni e le persone che hanno infangato la mia anima. Ho voglia di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ho voglia di recuperare ogni briciola di dignità che avevo seminato percorrendo un cammino che non mi apparteneva. Adesso esisto io, il mio mondo e il mio sorriso.
Solo nelle tenebre, viaggio senza meta. Sono un ramingo, erro fuori dal tempo. Mi immergo in cupi pensieri, barlumi di lucidità. Soffro remoti tormenti che sembrano infiniti. Sogni di pace nella mia testa, ancora ci spero.
E poi rimarremo a bocca aperta quando vedremo il mondo con i nostri occhi; sarà diverso da come ce lo siamo immaginati la prima volta.
E non è neppure questione di vicinanza o lontananza, a volte si sente solo un bisogno immenso di entrargli nell’anima, all’amore, affondare mani e cuore nel profondo e scoprire che la presenza appartiene più al sentire che al vedere.
Sto ricucendo le mie ore dietro una finestra; il vetro sembra la soglia di una nuova identità. Viaggio. Sfumature di contorni e qualche goccia di una stanca pioggia segnano le fermate dell’ansia. Il mio respiro inizia a correre mentre sfoca ogni immagine oltre il vetro. Inizia il sogno.