Voler che un ateo la pensi come un credente (o viceversa) è una pretesa senza capo né coda. Ma quando entrambi si lasciano trasportare dal fanatismo o dalla voglia di fare il trombone, iniziano subito a parlare una stessa lingua, ossia quella della comune inciviltà e delle reciproche mazzate verbali.
Spesso l’uomo giudica basandosi sull’apparenza. La sostanza delle cose, invece, dovrebbe essere base e fondamento…
Figli di nessuno(come il buon padre di famiglia)Che padre è colui che dilapida le fortune dei suoi figli,che a tavola invita coloro che non dovrebbe invitare,che fomenta lo scontro tra chi dovrebbe amare,che insegna ciò che non dovrebbe insegnare.Che padre è colui che non incoraggia i figli con coraggio a proseguire,che non accudisce il figlio più debole che dovrebbe accudire,che nella famiglia punisce la sua parte migliore e non trae esempio da chi la vita gli ha voluto donare.Che padre è chi non ricorda quel che il destino gli ha voluto affidare,che non interpreta i sogni di chi vuol farsi guidare,che pensa: – Il mio tempo è prezioso, quello dei miei figli è giusto sprecare-,che non ricorda ciò che era e non sa più dove deve andare.Che padre è se alla fine padre vuol farsi chiamare, ma non ha coscienza di ciò che in coscienza dovrebbe fare.In fondo dico a voi:chiamatelo pure,chiamatelo pure un po’ come vi pare,ma per chiamarsi “Stato”,se lo dovrebbe meritare.
Chi è incline a percepire i fatti solo nel loro aspetto negativo, vedrà solo il male in tutto ciò che fai e quindi avrà sempre una sorta di diffidenza nei tuoi confronti.
Non lasciatevi ingannare da coloro che criticano la condotta di vita di un autore. Essi…
La gente è proprio strana però. Il rispetto, l’educazione e l’onestà, sono tra le pochissime cose ancora gratuite, eppure in pochi ne usufruiscono.
Ricorda: chi troppo in silenzio resta, qualcosa le dà alla testa.