Jean-Paul Malfatti – Frasi su animali
Nessun pesce mangia la propria cacca; il maiale sì. L’uomo in tutta coscienza no; ma, oltre al pesce, mangia anche il maiale.
Nessun pesce mangia la propria cacca; il maiale sì. L’uomo in tutta coscienza no; ma, oltre al pesce, mangia anche il maiale.
Chi non ama nemmeno se stesso respira senza sentire il fiato del cuore.
Una nazione divisa non è più “una” nazione, è solo “mezza” o meno.
A volte mi rendo conto che molto di quello che scrivo è frutto di un’immaginazione fertile ed accesa che va al di là delle parole stesse… sogni e fantasie che si rincorrono e si rinnovano inseguendo nuovi mondi e abbandonandone altri. Forse sono cose da matti, cose da Malfatti!
Il gatto è un animale che ha due zampe davanti, due zampe dietro, due zampe sul lato sinistro e due zampe sul lato destro. Le zampe davanti gli servono per correre. Le zampe dietro gli servono per frenare. Il gatto ha una coda che segue il suo corpo. Essa finisce improvvisamente. Egli ha i peli sotto il naso, rigidi come fili di ferro. È per questo che egli appartiene all’ordine dei filini. Ogni tanto il gatto desidera avere dei piccoli. Allora li fa: è da questo momento che diventa una gatta.
Adoro gli elefanti. Sono enormi e mastodontici. Portano le orecchie sempre tese, in ascolto. Si fermano a contemplare il tramonto e fanno ombra ai loro cuccioli nelle torride ore della savana. Sono un concentrato di tenerezza, gli elefanti. E poi hanno una memoria straordinaria… non dimenticano. E li amo per questo. Un elefante non mi dimenticherebbe mai. Dovremmo imparare anche noi a non dimenticare. A ricordare. Per sempre.
Peter Pan non invecchia affatto, ma muore in tenera età nell’immaginazione dei giovani che si sentono già vecchi e dei vecchi che si sentono già morti e sepolti.