Jean-Paul Malfatti – Morte
La morte l’ho mandata a cagare più di una volta, ma è troppo assillante. Non si arrende mai!
La morte l’ho mandata a cagare più di una volta, ma è troppo assillante. Non si arrende mai!
Generalmente l’uomo è distrutto dall’attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono due morti, e la prima è la peggiore dell’altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, le legge del taglione appare come una legge di civiltà. (da “Riflessioni sulla pena di morte”)
Per quanto giusta, altruista e importante, una causa non varrà mai la pena di un sacrificio umano.
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
Cosa c’è di più comune e di meno comune della morte. Muoiono tutti, ma ogni volta che muore qualcuno che conosci è come se fosse capodanno. Un capodanno alla rovescia. Un capodanno in cui ricacciare lo spumante nella bottiglia e forzargli dentro un tappo perché, se non la vita almeno la morte, abbia un senso.
Quando amiamo veramente qualcuno, neppure la morte può strapparcelo dal cuore.
La speranza di vita è l’ultima a morire.