Jean-Paul Malfatti – Omosessualità
Se il bacio in bocca fosse un diritto solo degli etero, gli omo nascerebbero senza labbra.
Se il bacio in bocca fosse un diritto solo degli etero, gli omo nascerebbero senza labbra.
A te che non smetti mai di criticarmi in modo gratuito e per nulla costruttivo: “Vivi la tua vita come più ti piace e lascia che io viva la mia come cazzo voglio io!”
Amare è impazzire d’amore per tutto ciò che ti rende amorevole e che amorevolmente ti compiace.
C’è chi ama e sa amare anche senza conoscere l’amore. Il suo tende ad essere un amore privo di calcoli e valutazioni… un amore che vince la paura di amare e di essere amato.
Io non sono sol bontà e non ho mai preteso di esserlo. Anzi, il cattivo…
Cerco di dirlo così come mi viene, mi scusino eventuali pignoli o suscettibili. Leggere sulle prime pagine le parole “contro natura”, pronunciate dal papa Benedetto XVI a proposito delle unioni omosessuali, mi fa rivoltare le viscere. La natura umana è così complicata e ricca (essendo biologica, psicologica, culturale, sociale) che estrarne un pezzo e appenderlo al lampione del Giudizio Divino equivale ad amputarla. L’omosessualità è sempre esistita ed esisterà sempre, consiste di amore e di vizio, di eros e di moda, di piacere e di colpa, di profondità e di futilità, tanto quanto le altre pulsioni dell’animo e del corpo. Si può diffidarne, si può criticarla, ma solo una violenta e impaurita torsione dello sguardo sulle persone, sulla vita, sull’eros, può arrivare addirittura a scacciare l’amore omosessuale dalla “natura umana”. Leggendo quei titoli ho pensato ai miei amici omosessuali, ad alcune storie di sofferenza e di punizione, all’orribile marchio di “anormale” che qualcuno di loro ha dovuto leggere negli occhi e nelle parole degli altri, e mi sono profondamente vergognato per quel “contro natura”. Possibile che i preti omosessuali, notoriamente molti, non abbiano niente da dire a questa Chiesa spietata?
Sono l’esorcista di me stesso.