Jean-Paul Malfatti – Ricchezza & Povertà
Quanto più opulento un tempio tanto più misero è lo spirito che lo abita.
Quanto più opulento un tempio tanto più misero è lo spirito che lo abita.
Ed alla fine, ognuno a modo suo e secondo il proprio punto di vista, bene o male siamo tutti più o meno credenti. È inevitabile, fa parte della natura umana. E lo stesso vale pure per gli atei o cosiddetti tali, giacché anche il non credere è, alla sua maniera, una credenza.
Il denaro non dà valore al cervello. È il cervello che dà valore al denaro.
Mai dimenticare che, ieri, quello che valeva, oggi, non vale più. È sempre stato cosi. Tutto cambia, tranne la storia. Mai dimenticare e sbagliare ancora.
Non nasciamo né credenti né agnostici né atei né quant’altro. La verità è che, per un certo periodo della nostra esistenza, non siamo noi stessi, ma invece quello che ci vogliono far essere o diventare. Alcuni di noi si ribellano e reagiscono a tutto ciò che non gli va a genio o gli avversa; altri, invece, preferiscono continuare la loro vita, lasciando le cose come sono sempre state, sia per forza dell’abitudine che per sudditanza psicologica.
Bisogna essere poveri il giusto e ricchi quanto basta per godere delle vere ricchezze della vita.
Sono solito tradurre in parole scritte tutto ciò che penso, sento o provo e non quello che fa (o farebbe) comodo a tutti quelli che mi leggono. E non è mica colpa mia se ogni tanto riesco ad accontentare allo stesso tempo Tizio, Caio e Sempronio.