Jean-Paul Malfatti – Sogno
Sognare è vivere anche ciò che non si vive.
Sognare è vivere anche ciò che non si vive.
C’è un’immagine che nasce nei tramonti di solitudine e si staglia contro un orizzonte lontano.È un’immagine che non ho, un’immagine che i miei occhi non hanno mai visto ma che spesso mi soffermo a guardare.È l’immagine evanescente, eterea, di Lei che dorme serena, abbracciata ad un cuscino di soffici nuvole.È l’immagine di Lei. Un’immagine che non ho, in un tramonto che è già finito e che si staglia contro un orizzonte che non c’è.Ma è un’immagine che è mia.Soltanto mia.E ciò basta a restituirmi un istante di perduta dolcezza.
È vero che, anche se pochi, ci sono sempre quelli che ti tolgono dagli amici solo perché le loro scoregge non hanno né lo stesso “suono” né, tantomeno, la stessa “puzza” delle tue. Invidia, gelosia o cosa?
I sogni sono il concime della vita, senza di essi ci sarebbe l’apatia. Loro ci donano emozioni, voglia di andare avanti superando le difficoltà, gioendo quando raccogliamo gli attimi di felicità che i sogni ci regalano.
I sogni hanno vita breve, nascono di notte e muoiono di giorno.
La poesia e come l’amore. Quasi tutti imparano a conoscerla, solo pochi riescono a comprenderla in profondità e nessuno sa dire cosa sia con esattezza.
Quando arriva la nottenel sopore del sonnonon c’è spazio per l’obliobarriere e catene si sciolgonoal passare dei fantasmi del cuoree spettri nutritidalla verità dell’animainfestano l’oscurità della mentee non vi è porta che possalasciar fuori i suoi sogni.