Jean-Paul Malfatti – Sogno
Sognare è vivere anche ciò che non si vive.
Sognare è vivere anche ciò che non si vive.
Alcuni credono che sognare sia frutto della pura immaginazione, dettata da pensieri o desideri in noi custoditi. I sogni, come la vita, sono una parte a cui non possiamo rinunciare. Si sogna allo stesso e identico modo in cui si vive, con la stessa spontaneità e abituale conseguenza. Quando si smette di farlo, in realtà, si sta vivendo un mondo privo dei colori che lo rivestono.
Internet: Aumenta il numero di atei (o cosiddetti tali) che non sanno far altro che agire sotto l’impulso emozionale della ripicca sciocca e per niente di buon gusto, proprio come lo fanno i credenti fanatici e collerici che loro tanto odiano e combattano, ossia usare i social network per diffondere l’odio e la violenza verso quelli che non la pensano come loro o non li seguono nelle loro crociate. Se questo vuol dire “ateismo”, allora è meglio che “Caini” e “Abeli” si abbraccino e si bacino convulsamente sotto un’unica sola bandiera, quella dell’ignoranza e della presunzione collettiva.
I sogni ad occhi aperti sono ciò che infondo sai che non sarà, ma continui a sperare…
I sogni incominciano a morire di troppa realtà quando incominciamo a chiudere gli occhi e riusciamo a vedere solo il buio.
Risvegliarsi dolcemente è rimanere sintonizzati sui propri sogni, anche dopo avere aperto gli occhi.
Le stelle si annoiano a stare in cielo, è così che scendono a guardare se qualche idiota come me ci crede ancora nei sogni!