Jean-Paul Malfatti – Tristezza
Lacrima triste: sfogo silenzioso di un cuore che soffre.
Lacrima triste: sfogo silenzioso di un cuore che soffre.
Se ci fosse una formula matematica per far luce sui misteri dell’amore, uno degli antichi…
Anche se io sembro la più forte e quella che più se ne frega, non è vero che non soffro, io mi sto difendendo.
Senza l’arte l’artista morirebbe prima di nascere!
Sento il cielo cadere, così forte, così prepotente. Cade e non lascia nulla, nessuna lacrima solca il mio viso, troppe ne hanno versate i miei occhi, troppe volte si sono nascoste nella notte. Ora non vogliono scendere, sembra che nemmeno la luna riesca a sciogliere questo vuoto che sento dentro. Meglio così. Questo dolore così lancinante può uccidermi, e loro? Quelle stille si conficcano direttamente dentro l’anima, unico posto da dove non potranno più uscire, pronte a ricordarmi che è meglio il vuoto e la solitudine al morire. Ora vorrei solo saper distinguere se sono morta e quella che ho vissuto fin’ora non sia stato un incubo di vita.
L’infinito duello tra credenti e non credenti è diventato un’ostinazione senza pari da qualche tempo ad oggi. Si tratta, a mio parere, di una rissa psicologica del tutto impulsiva e nevrotica, come lo sono tutti gli atti di ostilità o di provocazione reciproca, tra quelli che si credono padroni della verità e, per questo, giungono a calpestare l’altrui libertà di agire, pensare e vivere la loro vita a loro modo o in conformità con le loro convinzioni religiose, ateiste o semplicemente ideologiche.
È così difficile essere sereni nella vita? Per non parlare di essere felici… la vita in per se dovrebbe già essere… “dotata” di felicità perché la vita è bella e unica… dove stiamo sbagliando?