Jean-Paul Malfatti – Vita
La vita vera e eterna non è nient’altro che la somma delle esperienze vissute nella fisicità di tantissime altre vite effimere e transitorie, nelle quali lo spirito cambia solo nome e pelle.
La vita vera e eterna non è nient’altro che la somma delle esperienze vissute nella fisicità di tantissime altre vite effimere e transitorie, nelle quali lo spirito cambia solo nome e pelle.
La vita è come una scala, se tu guardi in alto, sarai sempre l’ultimo della fila, ma se tu guardi in basso, vedrai che ci sono molte persone che desidererebbero essere al tuo posto.
Restarmi accanto non è un “dovere”, ma un “piacere”. Voglio vicino chi ha scelto di esserci, chi ha scelto me, chi ha scelto di condividere qualcosa della sua vita con la mia. Voglio vicino a me chi ha scelto di mischiarsi con i miei se, i miei ma, le mie paure e le mie pazzie. Io so e sento che in questo modo le paure, le incertezze e i dolori hanno un peso più sopportabile e hanno l’impressione di essere meno invalicabili.
La vita non è altro che un brutto quarto d’ora, composto da momenti squisiti.
Nella vita si continua ad andare avanti, anche se ti senti morire dentro.
Nelle battaglie per la vita, la resa non è contemplata per nessuno.
Il mondo è diviso in “uomini” che lavorano, sudano, soffrono e “caporali”, che sfruttano il lavoro, il sudore e la sofferenza dei primi.