Jean-Paul Malfatti – Vita
Basta, fermati, smettila! Né tu né il tuo Dio né il tuo diavolo ce la farete a trasformarmi in ciò che non sono mai stato e che non vorrei mai essere.
Basta, fermati, smettila! Né tu né il tuo Dio né il tuo diavolo ce la farete a trasformarmi in ciò che non sono mai stato e che non vorrei mai essere.
La poesia fa il poeta.
Senza piacere, non vi è vita; la lotta per il piacere è la lotta per la vita.
Il tempo deteriora la nostra immagine ma non la nostra essenza.
Un’insegnante chiese agli scolari della sua prima elementare di disegnare qualcosa per cui sentissero di ringraziare il Signore. Pensò quanto poco di cui essere grati in realtà avessero questi bambini provenienti da quartieri poveri. Ma sapeva che quasi tutti avrebbero disegnato panettoni o tavole imbandite.L’insegnante fu colta di sorpresa dal disegno consegnato da Tino: una semplice mano disegnata in maniera infantile.Ma la mano di chi?La classe rimase affascinata dall’immagine astratta. “Secondo me è la mano di Dio che ci porta da mangiare” disse un bambino. “Un contadino” disse un altro, “perché alleva i polli e le patatine fritte”.Mentre gli altri erano al lavoro, l’insegnante si chinò sul banco di Tino e domandò di chi fosse la mano. “È la tua mano, maestra” mormorò il bambino.Si rammentò che tutte le sere prendeva per mano Tino, che era il più piccolo e lo accompagnava all’uscita. Lo faceva anche con altri bambini, ma per Tino voleva dire molto.Hai mai pensato al potere immenso delle tue mani?
Se i nostri comportamenti saranno dettati dall’egoismo. Se lasceremo che la passione per le cose materiali, per tutto quello che ci gratifica facendoci sentire sazi e contenti senza riguardo alcuno per gli altri, allora la sorte prima o poi ci ripagherà con la stessa moneta.
Lasciamo la facoltà di giudicare gli altri a chi lo fa di mestiere: le esistenze e il passato altrui, in termini di esperienze, sensazioni e bagagli di vita, noi non li possiamo né conoscere, né criticare.Piuttosto, sarebbe meglio accettare le persone per quello che sono, per ciò che ci danno ogni giorno e per cosa rappresentano da quando sono entrate a far parte della nostra vita.