Jean-Paul Sartre – Verità e Menzogna
Odio le vittime che rispettano i loro giustizieri.
Odio le vittime che rispettano i loro giustizieri.
Richiuse il libro con violenza. Il suo vero nome probabilmente è Abendstein. Di certo l’SD è già sulle sue tracce. […] Questo libro, pensò Freiherr Reiss, è pericoloso. Se un bel mattino Abendsen venisse ritrovato appeso al soffitto, sarebbe una notizia confortante per chiunque si fosse fatto influenzare dal suo libro. Saremmo noi ad avere l’ultima parola. A redigere il poscritto.
Le bugie ormai sono usate sempre, indipendentemente dalla persona che si ha difronte, indipendentemente dal contesto. Ormai le menzogne sono diventate la verità della gente.
Quelle sere erano al meglio degli errori, al peggio dolorosi momenti di vergogna personale.
Se non gettiamo la nostra maschera, non possiamo toglierci quelle che ci mettono gli altri.
Ma se la gente ha la coda di paglia che vuol dire? Che gli devo dar fuoco?
C’è un pozzo in ogni giardino chiamato sincerità, tanta acqua raccogli altrettanta se ne forma. Il pozzo non è mai a secco ed il giardino è sempre in fiore, incanto di colori, bellezza per gli occhi. Tristezza e desolazione in un giardino incolto e secco, aridità di cuore egoista, grettezza d’anima.