Jean Rostand – Tempi Moderni
Si assolve la macchina umana che fa il male funzionando male, si condanna quella che lo fa funzionando bene.
Si assolve la macchina umana che fa il male funzionando male, si condanna quella che lo fa funzionando bene.
Se nel nostro tempo un falegname trentenne si professasse il Messia, come d’altronde gli Avventisti del settimo Giorno auspicano, andasse in piazza, ci dicesse parole d’amore, narrasse novelle, indicasse una nuova vita di povertà volta al bene spirituale, volesse che lo seguissimo diventando pescatori di anime e in ultimo impeto di vocazione divina si facesse crocifiggere dicendo che è per la nostra salvezza… Bhè, non v’è la pallida titubanza che sarebbe considerato un emerito imbecille.
Il mondo è pieno di belle parole e di idee propositive. Se non fosse per la convenienza, la volontà potrebbe renderlo perfetto.
È Natale è Natale si può dare di più! Così per il resto dell’anno, non si darà più. Firmato: l’ipocrisia.
Quella che chiamano la mia “dittatura” è basata su molto entusiasmo popolare.
Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.
Visto che il mondo sta prendendo una direzione delirante è il caso di assumere un punto di vista delirante.