Jiddu Krishnamurti – Frasi d’Amore
L’amore non è della mente, non è della rete dei pensieri, non può essere cercato, coltivato. Nutrito; è lì quando la mente è silenziosa e il cuore è vuoto dalle creazioni della mente.
L’amore non è della mente, non è della rete dei pensieri, non può essere cercato, coltivato. Nutrito; è lì quando la mente è silenziosa e il cuore è vuoto dalle creazioni della mente.
Mi emoziona ancora rileggere di te nel mio diario, in quei fogli scritti distrattamente con la mano tremante. Mi emoziona ancora pensarti vicino, così vicino da poterti sfiorare con un bacio. Mi emoziona ancora il pensarmi allora: così tenera e indifesa, così ingenua e innamorata, allora non avevo paura. Ti ho vissuto senza se, senza ma né perché e non me ne rammarico. E posso dirti che t’amo ancora in quei ricordi.
Vorrei poterti vedere per far sì che i miei occhi ritornino a brillare, vorrei poterti…
Pretendere di essere amati è la più grande delle presunzioni.
Il debole è colui che non si lascia andare all’amore per paura di soffrire.
“Ti amo” è un’espressione usata troppo spesso e troppo presto.
Amore o attrazione, questo è il problema di noi giovani.
Mi emoziona ancora rileggere di te nel mio diario, in quei fogli scritti distrattamente con la mano tremante. Mi emoziona ancora pensarti vicino, così vicino da poterti sfiorare con un bacio. Mi emoziona ancora il pensarmi allora: così tenera e indifesa, così ingenua e innamorata, allora non avevo paura. Ti ho vissuto senza se, senza ma né perché e non me ne rammarico. E posso dirti che t’amo ancora in quei ricordi.
Vorrei poterti vedere per far sì che i miei occhi ritornino a brillare, vorrei poterti…
Pretendere di essere amati è la più grande delle presunzioni.
Il debole è colui che non si lascia andare all’amore per paura di soffrire.
“Ti amo” è un’espressione usata troppo spesso e troppo presto.
Amore o attrazione, questo è il problema di noi giovani.
Mi emoziona ancora rileggere di te nel mio diario, in quei fogli scritti distrattamente con la mano tremante. Mi emoziona ancora pensarti vicino, così vicino da poterti sfiorare con un bacio. Mi emoziona ancora il pensarmi allora: così tenera e indifesa, così ingenua e innamorata, allora non avevo paura. Ti ho vissuto senza se, senza ma né perché e non me ne rammarico. E posso dirti che t’amo ancora in quei ricordi.
Vorrei poterti vedere per far sì che i miei occhi ritornino a brillare, vorrei poterti…
Pretendere di essere amati è la più grande delle presunzioni.
Il debole è colui che non si lascia andare all’amore per paura di soffrire.
“Ti amo” è un’espressione usata troppo spesso e troppo presto.
Amore o attrazione, questo è il problema di noi giovani.