Jim Morrison (James Douglas Morrison) – Destino
Se il destino è contro di me, peggio per lui.
Se il destino è contro di me, peggio per lui.
Nessuna attesa è in grado di giustificare lo scorrere del tempo.
Alla fine noi vinceremo, perché moriremo liberi.
Molti giudicano quello che fai, pochi sentono quello che sei.
Qualsiasi cosa tu cerchi, qualunque sia il tuo percorso personale, niente si fa da soli, tutto si fa in due. Tu e il tuo destino.
Chiudi gli occhi. Pensa all’azione che vorresti compiere il tuo ultimo giorno di vita. Riapri gli occhi. Falla!
Può forse essere vero quello che va contro millenni di oppressioni, realtà nascosta e ipocrisia difesa con ogni altrui vita, e che il delitto spiega; l’oscenità degli angeli bianchi e gli angeli neri, furiose belve assassine dietro la maschera che rappresenta la vera forma e le vere intenzioni del Padrone, è l’unica cosa che svolge la storia del Mondo. Nell’ingordigia della Razza divina che l’ingannatore mandato sulla terra già cercò di costruire, sta tutto il male che odia e agisce nascostamente, e tutto vuole. La scaltrezza certo aiuta Dio, suo figlio e i suoi angeli, essendo probabilmente forme di vita più evolute. Ma questa volta… non è che sia diverso? Il limite di quello che dopotutto è una creatura (e sempre resterà tale), non è forse un male più grande di lui perpetrato da lui stesso? Non sono forse le conseguenze che già superano la materia, che quest’essere chiamato “Dio” ha cercato di scavalcare con il male, l’abuso, l’ipocrisia? Da creatura a creatura: non è questa volta un sopruso che ti sovrasta, sottilmente ingestibile nel tempo che perderà ogni vita nelle vane angherie senza rimedio?