Joan Baez – Vita
Non si può scegliere il modo di morire. O il giorno. Si può soltanto decidere come vivere. Ora.
Non si può scegliere il modo di morire. O il giorno. Si può soltanto decidere come vivere. Ora.
Lasciare un vecchio felice della propria vecchiezza e orgoglioso di non essere più giovane è uno dei piaceri più delicati che possa procurarsi un buon cuore.
Tutti vogliono la pace; almeno a parole, ma nessuno è veramente in pace dentro il suo Essere.E nessuno vuole veramente ed esclusivamente la pace, perché questa comporta responsibilità e, non arriva da sola.Inoltre la nostra gioia la attingiamo dal pozzo riempito da lacrime dei nostri simili.
Il pensiero di una notte regala emozioni che si aprono in un sospiro romantico, portandoci emozioni uniche trasportate dai ricordi migliori di un’esistenza che talvolta arranca davanti alle difficoltà, non esistono cose giuste a questo mondo ma solo situazioni che ci portano a resistere davanti a questa realtà dura da digerire, gli anni passano e sono sempre più consapevole che la vita non è equa con tutti, bisogna solo cercare di adattarsi cercando di lottare contro le avversità. Buona notte a tutti.
La vita fa presto a riformare dei vincoli che prendono il posto di quelli da cui ci si sente liberati: qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si levano intorno creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
Il mondo va avanti indipendentemente dalle nostre idee, dai nostri sogni, da chi ci governa, da quel che propagandiamo, da quel che mangiamo, da quel che uccidiamo, da chi salviamo, da cosa facciamo, da cosa viviamo o ricordiamo e da quel che dimentichiamo. Quindi? Il punto è quanto vogliamo far contare l’individuo. Per quel che vale, il mio tempo e il mio spazio son solo miei. Condivisibili, ma miei.
Alla fine ci resta accanto solo chi ci ha capiti, e mai giudicati. Chi ci ha preso per mano, quando tutti gli altri se ne sono andati via dimenticandosi di noi. Chi ha asciugato le lacrime dal nostro viso, ridandoci il sorriso, chi mentre ci sussurrava “ti voglio bene” non lo diceva tanto per dire, ma perché lo sentiva davvero.