Joan L. Brannon – Comportamento
He who walks in another’s tracks leaves no foot prints.Colui che cammina sulle tracce di un altro non lascia impronte.
He who walks in another’s tracks leaves no foot prints.Colui che cammina sulle tracce di un altro non lascia impronte.
Dicono che non cambiano per nessuno, e poi ti dicono che sei sbagliato e vorrebbero che tu cambiassi. Dicono che non rincorrono più nessuno, ma poi pretendono di essere rincorsi. Troppa convinzione e poca volontà di trovare un giusto compromesso.
In fondo ci si aspetta solo che gli altri capiscano cosa ci si aspetta.
La cattiveria è peggio dell’ebola, colpisce tutti indistintamente.
Non giocate con i sentimenti: se son veri arrivano al cuore, se sono falsi diventano…
Devi capire che ognuno ha diritto di dire ciò che pensa, che ha il diritto di fare ciò che sente. Devi comprendere che ognuno ha i suoi problemi, i suoi momenti e i suoi difetti. Devi ascoltare senza giudicare, devi comprendere ciò che ti viene detto e anche se non lo condividi lo devi accettare. Tutto questo si chiama rispetto. Certo… Ma la domanda è: “Quando sono io a voler essere capita e a volermi avvalere del diritto di poter dire cosa penso e fare ciò che sento!? Oppure quella che sbaglia perché come tutti dotata di difetti. E quando sta a me essere ascolta e compresa… Dove cazzo sta questa fatidica cosa chiamata” rispetto”!?
Abbiamo un grande privilegio: poggiare i piedi e decidere dove condurci, aprire gli occhi e decidere se andare incontro agli altri. Sarà poi il cuore a sussurrarci se continuare il cammino o fermarci nel nostro tempo.