Joan Rivers – Sorriso
La prima volta che vedrò sorridere una persona mentre fa jogging, prenderò in considerazione l’idea di praticarlo.
La prima volta che vedrò sorridere una persona mentre fa jogging, prenderò in considerazione l’idea di praticarlo.
Se fra tante lacrime riesce a sbocciare anche un solo sorriso, un passo avanti è già una conquista.
Non servono regali per essere felici.
A volte capita di piangere di nascosto, senza sapere perché. Di piangere per uno stupido film, per una delusione, per delle parole mai dette, per un passo mai fatto. Prima o poi… tutti piangiamo.Siamo fragili, anche se ci nascondiamo dietro a queste maschere. Non importa chi siamo, prima o poi, quel sapore amaro lo assaggiamo tutti. Ho imparato che dentro una lacrima non c’è debolezza, ma sensibilità. Che dietro ad ogni persona c’è un animo sensibile che aspetta solamente qualcuno con cui non aver più paura. Con il quale potersi mostrare debole senza ricevere la forza in cambio, ma solamente un abbraccio. Una parola di conforto. Questa volta è toccato a me ma ho capito che dentro ogni mia lacrima c’è nascosta una speranza, quella di chi ha sofferto troppo ed ha deciso di ricominciare. Con un sorriso.
Il sorriso è una medicina, peccato che sia poco utilizzata; anche l’abbraccio è terapeutico, ma di questo ci si addirittura quasi dimenticato.
Il sorriso può cercare di nascondere i dolori, ma gli occhi, questi non sanno nascondere niente.
Quando non riesci a sorridere è che qualcuno ti ha indurito il cuore.