Joanne Kathleen Rowling – Libri
È l’ignoto che temiamo quando guardiamo la morte e il buio, nient’altro.
È l’ignoto che temiamo quando guardiamo la morte e il buio, nient’altro.
È buffo. Basta che diciate qualcosa che nessuno capisce e fate fare agli altri tutto quello che volete.
La saggezza di chi vive saggiamente la propria vita senza neppure saperlo.
“L’ultima cosa che si decide quando si scrive un libro” osserva Pascal “è che cosa mettere all’inizio”. Così, dopo aver scritto, raccolto e ordinato queste strane storie, dopo aver scelto un titolo e due epigrafi, devo ora chiedermi che cosa ho fatto, e perché.
Posso solo darti questo. Un cuore che piange per lei, lei che hai ridotto in cenere…
Se mai una cosa poteva essere del colore dell’ombra quella era la lama sottile.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.
È buffo. Basta che diciate qualcosa che nessuno capisce e fate fare agli altri tutto quello che volete.
La saggezza di chi vive saggiamente la propria vita senza neppure saperlo.
“L’ultima cosa che si decide quando si scrive un libro” osserva Pascal “è che cosa mettere all’inizio”. Così, dopo aver scritto, raccolto e ordinato queste strane storie, dopo aver scelto un titolo e due epigrafi, devo ora chiedermi che cosa ho fatto, e perché.
Posso solo darti questo. Un cuore che piange per lei, lei che hai ridotto in cenere…
Se mai una cosa poteva essere del colore dell’ombra quella era la lama sottile.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.
È buffo. Basta che diciate qualcosa che nessuno capisce e fate fare agli altri tutto quello che volete.
La saggezza di chi vive saggiamente la propria vita senza neppure saperlo.
“L’ultima cosa che si decide quando si scrive un libro” osserva Pascal “è che cosa mettere all’inizio”. Così, dopo aver scritto, raccolto e ordinato queste strane storie, dopo aver scelto un titolo e due epigrafi, devo ora chiedermi che cosa ho fatto, e perché.
Posso solo darti questo. Un cuore che piange per lei, lei che hai ridotto in cenere…
Se mai una cosa poteva essere del colore dell’ombra quella era la lama sottile.
Lo scrittore non deve mai scusarsi se usa con ripetuta insistenza alcune parole al posto di altre. Sai, i termini sono come le persone ed è normale che ad alcuni ci si è affezionati più che ad altri.